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Ormai l’avrete capito: ogni attività si può fare con un’attitudine di presenza e consapevolezza. Anche la merenda può essere mindful! Quest’attività è tra le più apprezzate dai bimbi che partecipano ai percorsi di mindfulness nel nostro centro.

Spesso l’alimentazione viene data per scontata: mangiamo molto velocemente, senza porre attenzione a ciò che stiamo facendo, non accorgendoci nemmeno di cosa stiamo mangiando, fino ad aver finito ciò che abbiamo di fronte prima di esserci accorti di essere seduti a tavola. Altre volte, specialmente i bimbi, mostrano un rifiuto “aprioristico” verso alcuni cibi. Con quest’esercizio ci approcciamo in modo diverso al momento della merenda…come se fossimo alieni venuti da un altro pianeta!

Questo esercizio ci permette di essere presenti mentre mangiamo, notando molte più cose del nostro cibo. Ci aiuta a mangiare più lentamente, gustando il cibo tramite tutti i sensi. Grazie a quest’esercizio ci sembrerà di mangiare di più e sarà più facile notare quando siamo sazi e quando è il momento di fermarsi.

Merenda consapevole

  • Mamme o papà, preparate una merenda semplice, tagliata a pezzetti. L’ideale sarebbe qualcosa di facile da prendere in mano e tenere in mano per un po’. Della frutta tagliata o a spicchi sarebbe perfetta. Iniziate con un alimento che piace ai vostri bambini.
  • Sedetevi al tavolo con i vostri bimbi (merenda coperta!). Chiedete loro se gli va di giocare ad un gioco con la loro merenda (difficile che la risposta sia no 🙂 ).
  • Ci trasformeremo tutti in alieni, che, arrivati sulla terra da un altro pianeta, non hanno mai visto l’oggetto che stiamo per rivelare. E quindi, prima di mangiarlo, dobbiamo studiarlo bene bene…con attenzione!
  • Chiediamo ai bimbi di chiudere gli occhi e mettere le mani davanti a loro, a coppetta.
  • Mettiamo nelle loro mani un pezzettino e prendiamone uno anche noi. Con gli occhi chiusi iniziamo ad esplorare quest’oggetto attraverso il tatto.
  • Ogni persona, a turno, può dire cosa nota attraverso le sue mani.
  • Specialmente se i bimbi sono piccoli e se è la prima volta che fate il gioco, aiutateli a esplorare con delle domande: è freddo o caldo? Duro o morbido? Liscio o ruvido? Bagnato o asciutto? Piccolo o grande? Leggero o pesante? E’ tutto uguale/uniforme oppure no? Che succede se lo schiacciamo un po’ con due dita, cosa noti?
  • Quando abbiamo finito l’esplorazione con le mani, apriamo gli occhi! Cosa ci colpisce? La forma, il colore, la grandezza… Cosa vediamo con gli occhi? Cosa ci salta alla vista? Se lo esploriamo ancora più da vicino..notiamo altri dettagli?
  • Se lo mettiamo sotto alla narice destra? Ha un’odore? E’ forte o delicato? E’ dolce, salato, aspro, pungente? E sotto l’altra narice, cambia qualcosa? Arrivano forse dei ricordi?  Magari arriva un po’ di acquolina in bocca e la voglia di mangiarlo?
  • Se proviamo a metterlo vicino all’orecchio…ha un suono? Se lo schiacciamo un po’ con le dita e facciamo molto molto silenzio, sentiamo qualcosa? Magari il suono di quello degli altri è diverso…se stiamo zitti e attenti possiamo percepirlo!
  • E ora, piccoli alieni, vi sembra qualcosa che si può mettere in bocca l’oggetto che abbiamo esplorato?
  • E ora mettiamolo in bocca, al centro della lingua. Com’è la consistenza qui? Magari ci colpisce la dimensione, magari la temperatura. Forse dopo un po’ iniziamo a sentire un gusto…com’è questo gusto?
  • E poi contiamo fino a 3 e diamo un morso tutti insieme. Cosa cambia? Il gusto? La consistenza? La temperatura?…Come cambiano?
  • Continuiamo a masticare osservando l’oggetto misterioso come cambia…
  • Prima di deglutire vediamo se è possibile vedere fino a dove sentiamo l’oggetto…fino alla bocca? Fino alla gola? Fino all’esofago?
  • Continuiamo a mangiare consapevolmente anche gli altri pezzetti…
  • Gli ultimi bocconi li trattiamo come se fosse semplicemente una mela/arancia/banana, mangiandoli come faremmo normalmente. Per finire possiamo chiedere ai bimbi se hanno notato delle differenze tra le due esperienze…

Buona merenda e buon divertimento!

So che non c’è bisogno di mangiare tanto: ciò di cui c’è bisogno è mangiare con cura, masticare con molta attenzione e dimorare nel momento presente. Così il sapore del pane e del latte sarà cento volte più buono.

Thich Nhat Hanh

Picture by Flickr

© Daniela Rosadini, 2020

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