Quando siamo prese con qualcosa di pericoloso, il nostro organismo attiva in automatico un sistema di reazione ancestrale. E’ interessante notare come vi sia lo stesso pattern di attivazione sia se vediamo un leone di fronte a noi, sia per altri eventi scatenanti, diversi per ciascuno, che possono andare dall’interrogazione a scuola, al parlare di fronte a una grande platea. Per i bambini, a volte, è difficile poter regolare questa reazione e calmarsi. Nell’articolo “il respiro che calma” emerge come, spostando l’attenzione sul corpo e facendo alcune specifiche attività, possiamo aiutare i bimbi a calmare le intense reazioni emotive. Questo perché andiamo a dare un messaggio ad una centralina importante, il nervo vago, che dice al sistema: “ok, puoi calmarti, la situazione di pericolo sta passando”.
Tuttavia, non possiamo insegnare queste attività ai bambini quando sono in uno stato di dis-regolazione, cioè quando si trovano ad aver già incontrato la situazione pericolosa e sono rapiti da forti emozioni. In quei momenti i bimbi sono impermeabili ai contenuti delle nostre parole e, inoltre, è impossibile per loro imparare una nuova attività.
Da qui emerge l’importanza di praticare con i bimbi quesi giochi in momenti di tranquillità. Sarà più facile, in seguito, farvi ricorso in situazioni di intensa attivazione. I bambini vi possono ricorrere sia tramite un’azione intenzionale (sostenuti magari da un gentile invito dei genitori), sia implicitamente o inconsapevolmente. E’ una risorsa che mettono nel loro bagaglio e darà i suoi frutti in modi inaspettati!
Con questo gioco di mindfulness possiamo insegnare la potenza del respiro che calma anche ai bambini più piccini.
Le bolle di sapone
- Scegliete un momento tranquillo per proporre questo gioco.
- Prima di tirare fuori le bolle di sapone chiedete ai bambini quali sono le situazioni in cui si sentono più agitati. Potete raccontare ai vostri bimbi le vostre e aiutarli a riflettere sulle loro. Poi raccontate ai vostri bimbi che avete scoperto qualcosa che può aiutare a calmarsi! E’ il respiro: specialmente quando è un respiro con l’inspirazione corta (fatela insieme a loro contando fino a 2) e l’espirazione lenta lenta e calma calma (fatela insieme a loro contando fino a 4).
- Proprio come quando facciamo le bolle di sapone! Ora tirate fuori il magico flaconcino e provate a fare le bolle di sapone inspirando e inspirando nel modo in cui avete imparato. E’ un buon trucchetto per aiutare i bimbi a portare attenzione al respiro, sostenendo la brevità dell’inspirazione e la lunghezza dell’espirazione.
Ho cominciato la pratica del respiro per riportare la calma, per permettere al corpo e alla coscienza di guarire.
Inspirare, espirare, nutrire e abbracciare.
Abbracciare il corpo e abbracciare il dolore
(Thich Nhat Hanh)
©Daniela Rosadini, 2020
Iscriviti al nostro Blog e Newsletter. Leggi l'informativa sulla privacy dei tuoi dati nel nostro sito. In ogni messaggio avrai l'opzione di cancellazione e la tua privacy sarà tutelata dal rispetto delle norme del GDPR.
Si, voglio ricevere via email i nuovi articoli!
Ti sei iscritto! Salva questo indirizzo nella tua rubrica contatti per evitare che le nostre mail finiscano nello Spam