Lo scorso autunno un film ha conquistato adulti e bambini; è stato Inside out. Le ragioni del suo successo sono tante ma la principale forse sta nel fatto che questo film insegnava, con semplicità, come trattare le proprie emozioni e come aiutare i propri figli a fare i conti con le emozioni difficili. Qualcosa di cui tutti sentiamo la necessità.
Come trattare le emozioni
Cosa fare quando proviamo un’emozione difficile? Cosa fare quando i bambini passano dalla gioia e serenità ad improvvisi scoppi di rabbia, forti quanto esagerati? I bambini hanno bisogno di essere aiutati a trattare con le proprie emozioni. Sono inesperti, spesso esagerano e non comprendono come mai succedono. Siamo cresciuti pensando che la soluzione fosse dare delle regole ma forse, oggi, questo non ci convince più tanto. Le regole servono ma non bastano.
Incominciare ad usare la mindfulness con i bambini
Susan Kaiser Greenland racconta come ha iniziato ad usare la mindfulness con i propri figli. Parte da un episodio: una festa di compleanno di suo figlio. Sei anni, un gruppo di coetanei che giocano tranquilli in giardino fino a che, senza apparente ragione, scoppia una rissa. Entrano in casa – lei stava sistemando la cucina – concitati, sull’orlo di una tragedia. Prende un carillon, una di quelle palle con la neve che scende. Accende il carillon e chiede ai bambini, per il tempo della neve che scende, di mettere le mani sull’addome e seguire il respiro. La neve scende una, due, tre volte e i bambini si calmano e tornano a giocare. Sembra un miracolo ma non lo è. Susan ha fatto tre semplici cose: non si è preoccupata di capire prima di tutto cosa era successo ma di calmarli. Questo è il primo passo. Li ha aiutati a focalizzare l’attenzione sul respiro in modo naturale e piacevole. E questo è il secondo passo. Ha usato la sua intuizione e la sua calma per tornare presente. Il terzo passo che dovremmo ricordare sempre. Questa è la mindfulness.
Educare da giardinieri e non da carpentieri
Siamo costretti ad organizzare il nostro lavoro, la nostra vita, la nostra famiglia e questo la trasforma – molto spesso, in una delle tante occupazioni da “fare”. Educare da giardinieri vuol dire ricordarsi che avere figli significa aspettare – non solo 9 mesi – trovare il tempo e lo spazio per ascoltare e insegnargli a fare altrettanto.
Una relazione che passa attraverso l’educazione emotiva permette – a genitori e figli – di trovare un modo per educare “da giardinieri”.Avere, in una parola, attenzione e cura anche quando siamo di fronte ai compiti. Avere attenzione e cura anche quando siamo di fronte alle difficoltà
Inizia la scuola
L’ingresso a scuola inserisce un cambiamento significativo nella vita familiare: i compiti devono essere fatti, a scuola bisogna stare attenti e, in un modo o nell’altro, si viene giudicati e valutati per il proprio lavoro. Ecco perché il tema scolastico spesso diventa non solo un piacere ma un’aggiunta alla fatica del trovare un modo per essere famiglia.
La ricerca di Mindful Schools
Nell’anno scolastico 2011 – 2012, negli Stati Uniti è stato compiuto da Mindful Schools uno studio su una popolazione molto ampia di studenti e insegnanti: 11.000 bambini – il 71% dei quali era considerato a rischio educativo – e 550 insegnanti proprio con lo scopo di valutare l’efficacia di un programma mindfulness per bambini. Per 6 settimane i bambini avevano una sessione mindfulness di 15 minuti, ripetuta 2 o 3 volte in una settimana. Un tempo quindi relativamente brevee. Volete sapere com’è andata?
Quale motivazione per la mindfulness per bambini?
Hanno scoperto che, come noi, i bambini per stare bene hanno bisogno di più silenzio, e di meno stimoli. E, come noi, i bambini non solo sono capaci di meditare ma gli piace molto. In più fa bene. In che modo?
- migliora l’attenzione
- riduce l’iperattività
- sviluppa ottimismo ed empatia
- migliora il rendimento scolastico
- aiuta a migliorare il processo di decisione
- riduce il tempo necessario per calmarsi
Due istruttori Mindful Schools a Genova
È per tutte queste ragioni che abbiamo deciso di far partire un programma Mindful Schools a Genova, con due istruttori formatisi con loro: Daniela Rosadini e Niccolò Gorgoni.
Mindfulness 4 kids: giochi di mindfulness. Una Mattina di giochi di Mindfulness per esplorare la possibilità di partecipare al Programma Mindfulness per bambini dai 6 agli 11 anni che verrà presentato ai genitori Lunedì 18 Ottobre alle 20.30.
Mindfulness per adolescenti one to one. Per informazioni manda una mail a niccolò.gorgoni@gmail.com oppure scrivi a mindfulnessinfamiglia@gmail.com
I bambini vedono tutto dall’interno e da vicino. Jon Kabat Zinn
© Nicoletta Cinotti 2016 Foto di ©Philocycler ©Alcuni diritti riservati a Kenny Teo (zoompict)
Iscriviti al nostro Blog e Newsletter. Leggi l'informativa sulla privacy dei tuoi dati nel nostro sito. In ogni messaggio avrai l'opzione di cancellazione e la tua privacy sarà tutelata dal rispetto delle norme del GDPR.
Si, voglio ricevere via email i nuovi articoli!
Ti sei iscritto! Salva questo indirizzo nella tua rubrica contatti per evitare che le nostre mail finiscano nello Spam