Il ruolo degli insegnanti è cambiato moltissimo negli ultimi 20 anni. Perché sono cambiate le famiglie e sono cambiati i genitori. Questo ha creato nuove domande sia per la scuola che per le famiglie.
Se prima poteva essere sufficiente assolvere al compito formativo adesso, sempre più, diventa necessario anche un compito educativo che include aspetti emotivi. L’aumento di BES, di stress infantile, depressione e ansietà richiede nuove domande e nuove abilità sia per le famiglie che per gli insegnanti.
Esiste lo stress infantile?
Lo stress infantile esiste, proprio come esiste quello adulto. In sé il problema non è lo stress ma il fatto che possa superare la nostra finestra di tolleranza. Una finestra di tolleranza che, per i bambini e gli adolescenti, è diversa rispetto agli adulti. E la scuola, per molti, può essere una buona fonte di stress. Esami, verifiche, relazioni tra pari possono offrire un sacco di ragioni per essere stressati, sia per gli insegnanti che per gli alunni.
Le ricerche sullo stress infantile – in grande aumento dagli anni ’70 in poi – sono accompagnate da un parallelo aumento di ricerche sulla riduzione dello stress. Molte delle quali utilizzano le indicazioni del protocollo MBSR. La mindfulness nel contesto scolastico si è rivelata positiva non solo per la riduzione dello stress personale ma anche per il miglioramento della concentrazione, dell’autostima, della performance accademica e un generale miglioramento degli aspetti comportamentali
E lo stress degli insegnanti?
Le differenti condizioni di lavoro, il diverso rapporto con le famiglie, importanti cambiamenti nella relazioni con gli allievi hanno reso più intenso lo stress degli insegnanti che si trovano ad affrontare temi come la mancanza di rispetto, l’esaurimento emotivo, un salario non adeguato e una serie crescente di impegni amministrativi.
Se lo stress degli insegnanti viene sommato allo stress dei bambini rischiamo di ritrovarci molto facilmente in un circuito a rinforzo negativo. Le tensioni degli insegnanti possono riverberarsi sulla classe e la classe amplificare lo stress dell’insegnante.
Cosa può portare la mindfulness in classe?
Le ricerche che analizzano gli effetti degli interventi mindfulness in classe sono prevalentemente americane ed inglesi. Nel 1993 Sarracino compì una ricerca ponendosi due domande a mio avviso centrali, rispetto alla mindfulness per gli insegnanti: (a) Quanto è necessario (o utile) che un insegnante sia mindful; (b) Che cosa viene associato ad una maggiore consapevolezza mindfulness? La sua ricerca (Sarracino 1993) dette risultati che evidenziavano benefici dei training mindfulness based per insegnanti che andavano al di là della classe per estendersi alla loro vita personale.
La cosa interessante fu che la sua ricerca dette il via ad una serie di interventi qualitativi per esplorare l’esperienza soggettiva degli insegnanti.
Questi i principali quesiti che sono stati esplorati.
- La mindfulness ha influenzato il tuo stile di insegnamento?
2. Ha influenzato il modo con cui ti rapporti con gli studenti e se affermativo, in che senso?
Ho trovato dei modi per calmarmi
Ho cercato di tornare presente anziché farmi catturare dalla preoccupazione
Ho usato molto alcune strategie nei momenti difficili
3. Hai utilizzato le nuove abilità di mindfulness apprese, fuori dalla classe?
Mi ha aiutato a fronteggiare delle emozioni difficili e a non portarle a scuola
Mi sono accorta che presumevo di essere consapevole ma non lo ero
Ho smesso di fare due o tre cose insieme
Ho ridefinito i miei obiettivi in modo più rispettoso nei miei confronti
4. In quali modi utilizzi in classe le abilità di mindfulness? In momenti specifici oppure usi tecniche specifiche rispetto ad alcuni momenti?Quali cambiamenti hai notato nel clima della classe dopo l’esperienza mindfulness?
L’ho usata con regolarità anche nei momenti in cui non c’era particolare tensione e il risultato è stato positivo
Ho smesso di dire che cosa dovevano fare e ho iniziato ad aiutarli ad esplorare le loro esperienze
5 . Pensi che la mindfulness andrebbe incrementata, in generale, nella scuola?
Le ricerche a cui fa riferimento il presente articolo sono state fatte in paesi anglofoni. In Italia l’utilizzo della mindfulness nel contesto scolastico è all’inizio e non ci sono ancora ricerche che valutino l’efficacia degli interventi . Speriamo che questo divario si possa colmare presto perché la situazione della scuola italiana registra, non diversamente da quelle inglesi e americane, la necessità di inserire nuovi strumenti per la regolazione emotiva e cognitiva.
© Nicoletta Cinotti 2017
Bibliografia
Vuoi leggere qualcosa in più su questo articolo? Lo trovi qui! Primary_Teachers_Perceptions_of_Mindfuln(pdf) oppure qui Maria Napoli, Mindfulness Training for Teachers: A Pilot Program (pdf)
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