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Eline Snel in “calmo e attento come una ranocchia” spiega con parole semplici ed efficaci cos’è la mindfulness e perchè può essere utile anche in famiglia. Inoltre dà ottimi suggerimenti per introdurre le pratiche di consapevolezza ai propri bambini.

La cornice ludica sposata dall’autrice e le metafore accattivanti, rendono le meditazioni proposte accessibili a tutti e aggiungono un gran divertimento!

Perchè la ranocchia?

La ranocchia sa stare calma e attenta

Ai bambini lo spieghiamo così: “La ranocchia è un animale davvero straordinario. Sa stare calma e immobile anche per moltissimo tempo. E’ capace di osservare tutto quello che succede intorno a sè, con molta attenzione…se lo sa fare una ranocchia possiamo provare anche noi!”

Questa pratica è un modo per insegnare ai bambini a calmarsi.

L’autrice riporta la testimonianza di Davide, prima media : “Quando mia madre mi diceva di calmarmi non sapevo mai cosa fare. Adesso lo so. Ogni sera, prima di andare a dormire, faccio l’esercizio della ranocchia”

Giacomo, in una scuola materna, dice: “Mi piace respirare e sentirmi tutto morbido e rilassato dentro”

Questa meditazione è utile anche perchè permette di imparare a prestare attenzione. I bambini sono costantemente sollecitati a stare attenti…peccato che nessuno gli spieghi mai come si fa! Con la meditazione della ranocchia imparano a spostare consapevolmente il focus dell’attenzione verso il respiro.

“La ranocchia resta ferma e respira. La sua pancia si solleva e si abbassa, si gonfia e si sgonfia. Possiamo provare a fare come lei: portiamo l’attenzione al respiro nella pancia…”

La ranocchia risparmia le energie

“Nello stagno, attorno alla rana, succedono tante cose. Nuotano i pesciolini, volano gli insetti. La rana si accorge di tutto ma non reagisce subito ogni volta. Rimane ferma e respira. Risparmia le energie e non si lascia trascinare da tutte le idee che le passano per la testa. La rana resta calma, ferma e intanto respira.”

Questa pratica aiuta i bambini ad essere meno impulsivi e non agire immediatamente sulla base di un pensiero o di un’emozione.

Quanto movimento nello stagno!

Esercitarsi a prestare attenzione richiede un certo sforzo. Portando attenzione al respiro  i bambini capiscono con quanta facilità i pensieri, le fantasie, i programmi per il futuro che compaiono nella loro testa li distraggono.

“Può succedere a tutte le ranocchie di perdersi un po’ seguendo un pesciolino più colorato del solito o una mosca un po’ più fastidiosa. Allo stesso modo può succedere che un pensiero ci distragga…possiamo osservarlo per un attimo e poi riportare semplicemente l’attenzione al nostro respiro”.

© Daniela Rosadini, 2017

Fotografia tratta da: Flickr ro_chelle

Eline Snel. Calmo e attento come una ranocchia. Red!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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