Hai mai provato a focalizzarti sul respiro o sul battito del cuore? Questo è il suggerimento che dò spesso alle persone che imparano a meditare. Per molti però è davvero difficile farlo in questo modo. Proviamo a vedere perché
Avere la mente occupata
La nostra mente è sempre molto occupata e i figli moltiplicano l’occupazione e la preoccupazione della nostra mente. Così, molto spesso, la prima cosa che succede quando decidiamo di rilassarci è che vengono a galla tutti i pensieri e le preoccupazioni per le cose che rimangono ancora da fare. In questo modo quello spazio dedicato a noi diventa piuttosto scomodo. All’inizio può essere più facile farlo con una meditazione guidata con molte immagini. Per esempio la meditazione della montagna o la meditazione del lago. In fondo la nostra vita assomiglia molto alle immagini che suggeriscono queste due meditazioni.
Risolvere le preoccupazioni
La meditazione può offrire anche delle strategie per risolvere le preoccupazioni, senza metterci a rimuginare sopra. Possiamo farlo lasciando che la nostra preoccupazione stia sullo sfondo e, dopo essersi rilassati con la meditazione del lago o della montagna proviamo a guardarle da quella prospettiva. Quando siamo rilassati il nostro cervello ha uno schema di attivazione diverso che rende più facile far emergere delle risposte creative. Infatti uno dei più grossi ostacoli alla meditazione – e alla serenità – è proprio il lasciare che il nostro livello di attivazione salga troppo, senza interruzioni. In questo senso possono essere sufficienti piccole pause quotidiane per non alimentare il ciclo della reattività e dell’iperattivazione. Come possiamo fare? Ogni volta che suona il telefono prendere tre respiri prima di rispondere. Ogni volta che sentiamo il suono delle campane di una chiesa, prendere tre respiri per sentire come stiamo nel corpo e nella mente.
Cosa aspettarsi
Quello che rende difficile continuare la meditazione è, molto spesso, avere aspettative troppo alte. All’inizio possiamo aspettarci di avere 30 secondi di pace, oppure di avere pochi pensieri. Non immaginiamoci di entrare in Paradiso. Meditando entriamo nel caos della nostra vita per osservarlo con un po’ più di distacco e, forse, di ironia.
Ti ritrovi sempre a rincorrere i pensieri? fai un sorriso e torna alla pratica!
© Nicoletta Cinotti 2017
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